Pubblicato da: iprovinciali | 3 ottobre 06

Come un uovo di papera

Preparare il pranzo per tutta la famiglia che decide di venire a festeggiare il tuo onomastico passato. Preparare la lunga tavolata, preparare il giardino per l’aperitivo, scivolare sul pavimento bagnato, mettere il piede a 90 gradi, sentire “crack”, urlare: “Mi sono rotta!”. Sentire l’eco del tuo urlo “Pure io! ste cose la domenica non si fanno”. E precisare: “Noooo, mi sono rotta il piede!”. Un attimo e la tua vita cambia: tutti intorno, tutti gentili, premurosi, affettuosi, che ti viene il sospetto: non sarà che Gabriella deve rimettersi in piedi prima possibile per continuare a fare la trottola?! E’ un sospetto. Ma intanto che si fa? il pranzo della domenica guastato? non preoccupatevi, mi sono rotta anche dieci anni fa, l’altro piede però. E so benissimo come si fa. Dunque: corsa al pronto soccorso, attesa media di tre ore per una radiografia; nel frattempo la caviglia diventa un grosso uovo di papera. L’ortopedico consiglia riposo per 5 giorni, il tempo che si rompa l’uovo di papera e poi gesso o tutore rigido a seconda della gravità. Quindi meglio pranzare prima. Io sul divano, la truppa intorno alla mia bella tavola con tovaglia ricamata, bicchieri di cristallo, porcellana di Bavaria. (“Sei più comoda col piatto di plastica, vero?!” Ehhhh!). Vabbè, ma dopo pranzo vuoi andare al pronto soccorso? sì, con calma, tanto lo so che a qualunque ora andrò, di domenica non ci sarà mai un cane. Dopo il caffè, dopo le chiacchiere, i saluti. Baci e abbracci e corro (?) al pronto soccorso, scortata da fratello piccolo dalla forza bruta.

E ho imparato che al pronto soccorso generalmente non ci sono sedie a rotelle disponibili. Se ti va di lusso puoi andare in barella, altrimenti è meglio che ti procuri un fratello come il mio. Ho imparato che per una radiografia in tempi accettabili che rientrino nelle tre, quattro ore è meglio avvisare quelle persone che conosci per caso e che nella vita, guardacaso!, fanno i primari. Ho imparato che un ortopedico può stabilire cosa si è rotto semplicemente toccando con l’indice un punto, un solo punto dell’uovo di papera. Ma quello che proprio non sapevo è che se un vecchietto, molto semplice, va al pronto soccorso perché avverte un forte dolore al petto, e sospetta che gli stia venendo un infarto, è necessario che aspetti almeno un’ora per essere visitato, un’ora solo: il tempo di stramazzare a terra colto da infarto.

Ma tutto sommato cosa voglio di più? sono immobile a letto con l’uovo di papera che si sta sgonfiando lentamente; mia madre è accorsa a farmi compagnina e ha già rotto il piatto della cognata e la lampada a olio con rovesciamento di circa un litro di olio; di sera viene a trovarmi il miglior massofisioterapista sportivo sulla piazza che mi fa delle splendide fasciature che di notte mi fanno contare e bestemmiare tutte le stelle; ho un bel portatile per poter seguire tutti i blog che mi piacciono… Sono felice!

( chi non viene a firmare il gesso, sciarr a morte!)


Risposte

  1. Dai, non è possibile!!!

  2. Eh sì, signor sifossifoco…. sarà stata la sua bicicletta che è arrivata fino al giardino, ma io c’ho l’uovo di papera

  3. Firmato!

  4. Cara paparella mi dispiace tanto, mannaggia.
    Non era meglio che andavi da Santoro (paolo lo conosce bene).
    L’anno scorso mio figlio ha rotto l’indice della mano destra. In ospedale volevano mettergli i ferri.
    Santoro lo ha solo messo in trazione.
    Risultato piena funzionalità solo un piccolo callo osseo che stà man mano riducendosi.
    Metti il piede fuori dalla finestra così oltre a prendere aria te lo firmiamo appena passiamo da quelle parti.
    Sempre se abiti a piano terra.
    Un abbraccio in bocca al lupo.

  5. Vivià, grazie… sei la prima.
    Pasquà, abito a piano terrissima… se passi per via Palazzo Parisi ti faccio ciao ciao con la zampa, però il gesso non c’è ancora. Il fisioterapista mi fa delle fasciature con caucciù rosso rubino veri scicche 🙂

  6. Sul rosso non firmo credo anzi sono sicuro non firma nemmeno giovanni
    Aspettiamo il gesso…, se poi non lo metti è meglio
    :-* smak

  7. Pasquà, manco con un pennarello nero? egghià! 😦

  8. Pasqualo non firma perchè il rosso diventa rossonero… mi spiace Gabriè, in bocca al lupo!

  9. Paolo, tu firmi? egghià! 😦

  10. maccerto che firmo!

  11. Paolo hai afferreto perfettamente sei più preciso di un orologio brasilieno!!!!
    Oronzo Canà
    AAA Mica mi avete preso per un co….
    No sei grande
    AAA Mica mi avete preso per un co…
    No sei grande

  12. per favore… mi devo far psicanalizzare…
    nun ‘o capisc’ cchiù!!!!

  13. Come vi piace essere Fro..iD.

  14. gira gira ‘o citrull sempre dall’ortolano va a firnì…
    Pasqualo, si ortolano?

  15. No, Pasquale è verde :p

  16. fatto verde…

  17. uffà! questo era un post serio. io giaccio a letto con piede e collopiede sfrantumato scamazzato…. uffà nessuno mi firma il gesso… uffà

  18. Firmo pure io per una guarigione lenta. così ti rimetti al lavoro per ciò che tu sai!

    Tuo fratello maggiore (quello senza forza ma troppo carino!)

  19. Ragazzi ce lo diamo un appuntamento per firmare il gesso, ho detto gesso di gabriella, paolo finiscila.
    Gabriella metterà la (zampa???) ma non è con lo piede, mah, fuori la finestra.
    O verè che se ngessato o cane e ci piglia pe fessi?
    Vogliamo tirarti su di morale, perdonaci
    😉

  20. Sign!
    Cioè il fratello inutile si aggira inutilmente per la nostra città e noi non sospettavamo nulla?
    Bene…
    (rimettiti in piedi presto)
    Un bacio

  21. Voglio firmare… ma non ci credo. Tutte scuse. Anche quel racconto del pronto soccorso… ma quando mai? In fila per un pronto soccorso? Ma non diciamo sciocchezze. Sempre pronti a parlar male della sanità. Poi, figurati… una scivolata. Potevi trovare una scusa più credibile. No, no.. non voglio firmare. Basta.
    Mi rivolgo al fratello che ha compreso tutto: è una sfaticata!

  22. Il gesso lo firmo! Ma solo se mi spieghi come si fa! Avrei una necessità impellente di fare altrettanto!
    E non chiamateci sfaticate! Assolutamente no!
    tre ore al pronto soccorso e basta???? Ti va pure bene! L’ultima volta che ci sono stata io ci ho fatto giorno e sono arrivata alle 20.30 dopo essere caduta dallo scalandrino! E con me una ragazza che aveva coliche renali! Considera che al vecchio ospedale il pronto soccorso aveva l’ingresso all’aperto e rimanevi al gelo per almeno almeno quattro se non cinque ore!

  23. brù c’ho per testimone il sindaco! non vorrai contestare la linea?! eheheh
    grazie Saltino, ma non mi parlare di piedi
    oh… per il gesso bisogna aspettare ancora qualche giorno. c’ho ancora l’uovo di papera.
    per le prove fotografiche aspettate che spariscono tutti gli infermieri che stanno circolando mo’ e vi faccio vedere io che zampone!
    Lucia…. è facile, si scivola, si mette il piede a 90 gradi ed è fatta. si soffre appena appena. :p

  24. cosa non farebbe una donna pur di non lavare i piatti e per essere al centro dell’attenzione: ecco, mi hai deluso. adesso, prova almeno a fare un post al giorno!

  25. un post al giorno? vabbuò

  26. Firmo virtualmente il tuo gesso, Gabriella. Una volta è successo a me, ma scavalcando un muretto a secco una notte di luna piena! Buon recupero.

  27. Ma cosa ti devo firmare, solo il piede?

  28. Buona convalescenza, aspetto di leggere i tuoi post di questi giorni.

  29. Una telefirma, e mille auguri.
    gianfalco

  30. Beppe, Carlo e Gianfalco grazie mille.
    Michele… va benissimo anche il piede 🙂

  31. si, ma ora come stai?


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